il cappotto interno è spesso la soluzione migliore per la riqualificazione energetica di una fabbricato. Vediamo i vantaggi e gli svantaggi di questo sistema isolante e scopriamo perchè il cappotto interno può essere la soluzione migliore per tanti problemi legati al risparmio energetico.
Partiamo dal concetto che l'isolamento termico e la spesa energetica sono fattori strettamente connessi tra loro. Gli immobili sono oggetti energivori, come le automobili, e consumano tantissima energia principalmente per la climatizzazione invernale ed estiva.
Isolare significa risparmiare
questo concetto di per se semplice ed ineccepibile, una volta messo in pratica ci da due vantaggi: Un risparmio economico immediato ed un netto miglioramento del comfort abitativo.
Un’abitazione ben isolata ci darà la giusta temperatura ed il giusto tenore di umidità relativa per un periodo il più lungo possibile nell'arco dell’anno. Una temperatura di 20,5 gradi, con un’umidità relativa di 55% / 60%, risulteranno essere i valori più apprezzabili ed ideali per un perfetto comfort abitativo.
Cappotto interno o cappotto esterno?
Un cappotto interno ben realizzato può essere la soluzione perfetta per ottenere un’ottima climatizzazione invernale ed estiva con valori di efficienza energetica pari o addirittura superiori a quelli di un cappotto tradizionale.
Esistono in merito diverse linee di pensiero:
Chi propende per il cappotto esterno spesso chiama spesso in causa i concetti di inerzia termica e sfasamento termico, concetti peraltro previsti dalla normativa italiana. Secondo questa teoria la parte “pesante”, ovvero la muratura, lavorerebbe come una specie di “accumulatore” o “ammortizzatore” delle fluttuazioni termiche. Pertanto la parte pesante andrebbe lasciata internamente per attenuare le variazioni termiche tra notte e giorno di una struttura.
Chi invece suggerisce il cappotto interno pensa più praticamente che la muratura debba svolgere la sua funziona statica e protettiva, e che il sistema isolante debba svolge la sua funzione di isolamento termico a priori, senza considerare fattori legati alla temperatura media stagionale o al “peso” della muratura. Va considerato anche che le capacità isolante della struttura muraria non è neppure lontanamente paragonabile a quella della parte isolante e che quindi influirà solo marginalmente sulla prestazione complessiva.
Sotto l’aspetto igroscopico (quello che riguarda il passaggio dell’umidità) vanno considerate attentamente le scelte relative ai materiali utilizzati, che influiranno in maniera determinante sul tenore di umidità interna all’abitazione.
Sarà necessario garantire il corretto passaggio dell’umidità altrimenti questa risulterà eccessiva innescando un ulteriore consumo di energia (umidità e temperatura si influiscono a vicenda) e con alto potenziale di formazione di muffe. Un ambiente umido sarà sempre più freddo l’inverno e più caldo l’estate.
Per un cappotto interno efficiente vanno quindi utilizzati materiali di qualità, ben posizionati nella stratigrafia del sistema isolante e finalizzati ad ottenere un ambiente abitato temperato e tendente all’asciutto. I materiali utilizzati dovranno essere in grado di gestire correttamente la presenza di umidità relativa connessa all’abitare.
Spazio e fattibilità
Possiamo dire che, in ordine di prestazione termica ed igrometrica, il cappotto interno ed il cappotto esterno si equivalgono (se ben congeniati) ma differiscono sotto altri aspetti.
Il cappotto interno sottrae spazio abitabile. A volte anche 2 o 3 metri quadrati o più su un intero appartamento. Il cappotto esterno invece non sottrae spazio abitabile ma, per essere realizzato, deve coinvolgere l’intero fabbricato, chiamando in causa anche chi magari non è intenzionato a migliorare la prestazione energetica dell'immobile e implicando una spesa complessiva assolutamente superiore. Il cappotto interno può essere realizzato in un periodo brevissimo, di solito due o tre giorni e non abbisogna dei ponteggi, viceversa il cappotto esterno è un intervento lungo, dove è necessario intervenire anche su numerose altre parti dell'immobile come le spallette delle finestre, i pluviali e relativi pozzetti, e altro ancora.
Il cappotto interno può essere realizzato sia a parete che a soffitto e molto spesso, quasi sempre, questa è la soluzione davvero ideale per un risparmio energetico davvero eccellente. La soletta è la superficie più estesa della casa e con un cappotto interno a soffitto il risultato è di gran lunga superiore a qualsiasi altro intervento.
Cappotto interno con ICYNENE
Il cappotto interno di Fastisol prevede una struttura in acciaio zincato con schiuma isolante ICYNENE e finitura in cartongesso. Questa semplice formula garantisce un'efficienza assoluta eliminando ogni minimo spazio vuoto interno alla struttura, vera differenza con tutti gli altri sistemi simili. Un sistema altamente efficiente, duraturo, traspirante al 100%, con una tenuta d'aria da primato.
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